BIOGRAFIA
Nata nel 1961 a Châtenay-Malabry, Francia, Sylvie Poinsot esercita la sua sensibilità grazie ai laboratori teatrali cui partecipa per molti anni, e alle mostre che frequenterà con una concentrazione intensa, per tutta la vita.
Nel 1997 segue le lezioni di disegno dal vivo di Jean Claude Athané, scultore ed ex allievo di Zadkine, poi si dedica per alcuni anni alla ricerca con il carboncino e il pastello, a partire da modelli dal vivo o ispirata dalla sua immaginazione.
Nel 2006 aggiunge al suo ventaglio la pittura, e inizia un intenso lavoro di ricerca dipingendo numerosi ritratti espressionisti, carichi di intensità emotiva.
Nel 2008 frequenta l’atelier di Yves Devaux-Veeska, creatore della fondazione «Peindre en liberté» (Dipingere in libertà) che, quale mentore benevolo, la seguirà nel suo percorso personale e nella sua esplorazione della pittura per tutto il 2010.
È nel 2012, in seguito a una mostra delle opere di Louis Soutter a Parigi, che Sylvie intraprende l’esplorazione del disegno a inchiostro di china, realizzando nuovi ritratti.
Parallelamente frequenta dei laboratori di scrittura, e nel 2014 esce una prima raccolta collettiva di testi, «Portraits croisés»(Ritratti incrociati), basata su alcuni dei suoi dipinti. A luglio 2015 è la volta di una seconda raccolta di testi, «A la volée»(Al volo). Infine, un breve racconto, «Parenthèse :Éclairage sur une folie ordinaire»(Parentesi: luce su un’ordinaria follia) esce per le Éditions L'Harmattan, nel settembre del 2016.
Nel 2016 avviene una grande svolta per Sylvie Poinsot, che dopo aver frequentato le numerose sfaccettature della figurazione e della semi-figurazione, sceglie di avventurarsi in un nuovo ambito artistico: l’astrazione lirica.
Dal 2016 Sylvie Poinsot si dedica all’esplorazione dell’astrazione lirica.
Un nuovo percorso artistico
Dopo aver frequentato le numerose sfaccettature della figurazione e della semi-figurazione, Sylvie Poinsot affronta un ambito artistico completamente nuovo: l’astrazione lirica. Dopo alcuni primi passi timidi e prudenti, trova il suo ritmo di crociera in questo nuovo cammino creativo, come lo definisce lei stessa. I movimenti sono morbidi, puri, e non ambiscono più a rifarsi ad alcuna proiezione realista. L’eccezionale sensibilità istintiva dell’artista trattiene con forza quel filo invisibile che la lega al suo mezzo. Una spontaneità luminosa questa volta, sostenuta da una tavolozza di colori completamente nuova. Colori puri, primari, primitivi, che rivelano semplicemente, interamente, la passione inesauribile di questa irriducibile dell’arte totale. La pittrice dimostra di essere capace di armonizzare le armonie dissidenti dell’espressionismo puro: l’eterna dualità tra il cuore e la ragione. Una bella espressione di libertà e di speculazione pittoriche, cromatiche. Sylvie Poinsot rivela, ancora una volta, il suo pieno potenziale artistico. Un nuovo percorso creativo certamente degno di una tale svolta.
Martine Bouchard-Chroniquart-Quebec-2016
Fino al 2015: un espressionismo senza concessioni
Il primo periodo: ritratti espressionisti
Nata artisticamente nel mondo del teatro, Sylvie Poinsot non ha abiurato le proprie origini, trasponendo elementi teatrali e arti visive in una fusione passionale, che è una vera professione di fede. Il personaggio e le maschere sono al centro delle sue preoccupazioni; visi schizzati a grandi colpi di colori eclatanti, febbrili. Un espressionismo interamente assoggettato alle sue visioni interiori, allo svisceramento delle pareti del cuore.
L’artista confessa numerose influenze, nello sviluppo della sua arte. Per quanto mi riguarda, trovo che nella produzione di Sylvie Poinsot si percepisca lo stesso ribollio arterioso, la stessa franchezza senza compromessi e il furore di dipingere che esplodono nelle opere di Basquiat. Benché le produzioni dei due artisti siano molto diverse, dai loro lavori traspare lo stesso strazio viscerale.
Con una differenza, però: nel lavoro di Sylvie Poinsot non ci sono distrazioni, nessun ambiente pittorico invadente. Le luci sono puntate solo sul soggetto, denudandolo in tutta la sua vulnerabilità e la sua fragilità esistenziale. L’artista dipinge a olio, acrilico su tela, pastello secco e inchiostro su carta, offrendo con una bella generosità opere personali, tutte intrise di profondità e candore. Energia creativa allo stato puro.
Mentre i suoi acrilici sono composti con un’ampia tavolozza di colori, con esuberanza, i pastelli, al contrario, sono realizzati con pochi tratti molto sicuri. Con qualche linea e movimento l’artista suggerisce ritratti dall’intensa qualità espressiva. Lo sguardo, soprattutto, è importante nelle sue opere. Sguardo che fa vivere e vibrare l’anima dei soggetti, al ritmo dell’espressionismo intimo, unico e fragoroso dell’artista. Sylvie Poinsot ha una produzione piuttosto abbondante da vedere, produzione che non lascerà indifferenti, e che conquisterà sicuramente chi ama le opere forti.
Martine Bouchard-Chroniquart-Quebec-2012
2018 | Mars | Biennale des Nations | Art contemporain | Palais de la Miséricordia | Venise | Italie |
2017 | Juil-Août-Sept | Exposition collective | Art contemporain | Galerie Mp Tresart | Durham-Sud | Québec |
2017 | Janv-Juin | Vente aux enchères | Art contemporain | Hôtel des ventes de Lausanne | Lausanne | Suisse |
2016 | Sept-Oct-Nov-Dec | Ventes aux Enchères | Art contemporain | Hôtel des ventes de Lausanne | Lausanne | Suisse |
2016 | Juillet | Luxembourg Art Prize | Art contemporain | Galerie Hervé Lancelin
| Luxembourg | Luxembourg |
2016 | Janvier | Prix Leonard de Vinci | Art contemporain | Palace Borghese | Florence | Italie |
2015 | Février | Being human | Art Contemporain | Studio 26 | New York | U.S.A. |
2015 | Janvier-Fécrier-Mars | Soleil d’Hiver | Art Contemporain | Galerie Mp Tresart | Durham-Sud | Québec |
2014 | Novembre | Vente aux enchères | Art contemporain | Salle des ventes Rossini | Paris | France |
2014 | Avril | Artexpo New York | Art Contemporain | Artifact Gallery | New York | U.S.A. |
2014 | Mars-Avril | Con i fiordi negli occhi. Hommage au cri de Munch | Art Contemporain | Musée de la mer | Gênes | Italie |
2014 | Janvier | Biennale de Rome | Art Contemporain | Sale del Bramante | Rome | Italie |
2014 | Janvier | Premio Michelangelo | Art Contemporain | Gadarte Gallery | Florence | Italie |
2013 | Novembre | Selection Biennale de Rome 2014 | Art contemporain | Galerie « Il Collezionista » | Rome | Italie |
2013 | Novembre | Les Hivernales | Art Contemporain | Palais des Congrès | Montreuil | France |
2013 | Octobre | Nel Segno della figurazione | Art Contemporain | Galerie IL TEMPIO | Palerme | Italie |
2013 | Aout | VACANZE ROMANE | Art Contemporain | Coronari111 Art Gallery | Rome | Italie |
2013 | Juillet | LOOK AT ME | Art contemporain | Coronari111 Art Gallery | Rome | Italie |
2013 | Janvier | 1ère Biennale d’art contemporain de Palerme | Art contemporain | EEA EDITORE | Palerme | Italie |
EXPOSITIONS COLLECTIVES
EXPOSITIONS INDIVIDUELLES
2018 | Mai | « Envolée lyrique » Opus I | Peinture/encre de chine | Galerie Abel Gance | Paris |
2011 | Août | « Eloge du vivant » | Peinture | Galerie « Arts et Société » | Paris |
2006 | Octobre | « Essences de femmes » | Peinture/pastel | Bar Galerie | Paris |
2006 | Mars | Exposition virtuelle sur le thème du cirque | Pastel | Site : ARTSCAD | Internet |
2005 | Juillet | Italie | Pastel | Galerie | Vitorchiano |
2005 | Janv-Fév. | « Interrogations et ruptures » | Pastel | Théâtre de la Main d’Or | Paris |
2004-2007 |
| Italie | Pastel | Libreria dei Salici | Viterbo |
2003 | Avril | « Fantasmagories » | Pastel | Centre d’animation DAVIEL | Paris |
2001 | Avril-Mai | « Corps de femmes » | Pastel/Fusain | Association « Noues » | Montreuil |
REVUES ET LIVRES D’ART CONTEMPORAIN
2016 :
2015 :
2014 :
2013 :
2012 :
PRIX OBTENUS
2016 :
2014 :
Texte critique –Biennale des Nations-Mars 2018
”To the Wise interprétation of art, your creativity, a perfect combination of harmony and light, your ability to capture the sensitivity of the soul.”
E.A. EDITORE- Biennale des Nations-Du 16 au 19 mars 2018-Venise
Texte critique : Sandro Serradifalco-Sept. 2014
“The dynamic background made of a mix of soft colors, contrasts with the chromatic choice used for the face of the subject ; a painting full of meaning, a painting that wants to shout out something through the expression in stops and starts sad and lost and in stops and starts euphoric and galvanized. An informal atwork characterized by the unique touch of the artist.”
« Effetto Arte» Revue d’art contemporain dirigée par Paolo Levi. Septembre/Octobre 2014
Texte critique : Paolo Levi-critique d’art italien-Août 2014
“Un opera inquietante, che si collega alla pittura espressionista del novecento tedesco, in particolare a quella di Emile Nolde. Ma questa pittrice va oltre, rivelando una vena poetica che si esalta nei forti contrasti segnici e cromatici.”
« Protagonisti dell’ Arte 2014 » Dal XIX secolo ad oggi - Paolo Levi
Texte critique : Salvatore Russocritique d’art italien-Avril 2014
“Sylvie Poinsot élabora una pittura molto espressiva. Negli occhi dei personaggi ritratti si puo leggere tutto chio che hanno nell’anima .
Un’anima colorata. Un’anima alla ricerca della felicita perduta.
Il suo agire cromaticro la rende la pittrice della luce.
Una luce che sovrasta le tenebre e si fa portavoce di sentimenti reali. Una segnica non legata all’iperrealismo bensi alla comunicazione che decodifica in maniera corretta l’agire umano.”
“Sylvie Poinsot Works on a really expressive painting. In portrayed characters eyes we can read their souls. A colored soul. A soul in search of the lost happiness. The colors she uses gave her the nickname of “the painter of the light”.
A light that dominates the darkness becoming the mouthpiece of real feelings. A language that is not linked to hyperrealism but to the communication that explains the human actions.”
Texte critique : Adelinda Allegretti–Mars 2014
“Prima di arrivare al giro di boa della mostra, dove il dramma lentamente si stempera giungendo persino a strappare al visitatore qualche sorriso, va citata l’opera di Sylvie Poinsot, Sans titre (2011). Un volto che sembra liquefarsi sotto il peso dell’esistenza, la bocca trasformata in una smorfia. Solo gli occhi mantengono una fredda lucidità. È il ritratto della consapevolezza della drammaticità della vita umana.”
“Before reaching the exhibition’s turning point, where drama slowly tones down, winning a few smiles out of the visitor, one need to mention Sylvie Poinsot’s Sans titre (Untitled, 2011). Here is a face that appears to melt under the weight of existence, the mouth reduced to a grimace. Only the eyes maintain a cold lucidity. This is the portrait of the awareness of the drama of human existence.”
Adelinda Allegretti- « Con i fiordi negli occhi. » Omaggio all'Urlo di Munch Mars-Avril 2014
Texte critique : Salvatore Russo- critique d’art italien-Mai 2013
“Volti che diventano la più fedele testimonianza dei pensieri dell’essere umano. Volti che confessano le loro verità. Volti che hanno la stessa forza evocativa dell’urlo di Munch. Volti che vengono dipinti dall’abile mano dell’artista Sylvie Poinsot.
L’artista nelle sue opere pone grande attenzione alla mimica faciale delle sue figure. Mimica che è l’espressione di cio che in quel momento la figura rappresentata pensa. Sentimenti ed emozioni. Il volto diventa una sorta di diaro autobiografico sul quale scrivere i propri stati d’animo. La tecnica utilizzata è molto singolare. Non vi è iperrealismo e le figure hanno contorni labili e appositamente non definiti, per dare maggiore importanza al concetto stesso che vogliono esprimere. La cromia in tutte le opere è decisamente straordinaria, andando oltre il commune vedere delle cose.”
Texte critique : Martine Bouchard-Chroniquart-Québec-2012
«Sylvie Poinsot est une artiste expressionniste de la nouvelle génération. En toute liberté, elle s’exprime par la peinture, l’encre sur papier et le pastel sec. Les seules lois, auxquelles l’artiste obéit, sont celle de la spontanéité et de l’absolu, dans le processus de création.
L’artiste peint des personnages, seuls sur scènes, épinglés sous le projecteur de son esprit, mis en valeur par une large palette de couleurs vibrantes et contrastées.
En toute simplicité, l’artiste se livre en même temps que ses sujets. Ses oeuvres sont composées avec beaucoup de gestuels et d’élans larges et énergiques. Des couleurs franches et opaques s’opposent et se superposent, dans une fresque chromatique enivrante et obsédante.
De l’art sans compromis, une nature absolutiste et entière. Les pastels de l’artiste livrent moins de détails que ses acryliques. De quelques lignes, l’artiste tire le maximum d’intensité et de luminosité à propos de ses sujets. Des personnages, aux regards chargés de ses propres émotions et de ses mondes intérieurs. Une production aux oeuvres puissantes et uniques, en son genre.
De belles toiles à découvrir, et à faire découvrir. De l’art simple et complexe, tout à la fois. Sylvie Poinsot, un nom à retenir.»
Martine Bouchard-Chroniquart 2012 (Québec)
LIVRES D’ARTISTE
2016 :
2015 :
2014 :
(Textes et peintures)-Editions l’ATRT. Paris
2006 :
2005 :
FORMATIONS ET ATELIERS
2016-2017 :
2006-2015 :
2010-2011 :
2008 :
1997-1998 :