Sylvie Poinsot
Parigi, Francia
Sito ufficiale:
https://sylviepoinsot.artiste-com.com
BIOGRAFIA ARTISTICA
Nata in Francia, Sylvie Poinsot ha coltivato la sua sensibilità frequentando per molti anni laboratori teatrali e visitando mostre con intensa concentrazione per tutta la vita.
Nel 1997, ha seguito corsi di disegno dal vero con Jean Claude Athané, scultore ed ex allievo di Zadkine, per poi dedicarsi, per alcuni anni, a una ricerca con carboncino e pastello, a partire da modelli dal vero o dalla sua immaginazione.
Nel 2006, ha aggiunto la pittura al suo repertorio, iniziando un intenso lavoro di ricerca dipingendo numerosi ritratti espressionisti di forte intensità emotiva.
Nel 2008, ha frequentato l'atelier di Yves Devaux-Veeska, fondatore della fondazione "Peindre en liberté", che l'ha seguita nel suo percorso personale per tutto l'anno 2010, come un occhio benevolo, nella sua esplorazione della pittura.
È nel 2012, in seguito a una mostra delle opere di Louis Soutter a Parigi, che ha intrapreso l'esplorazione del disegno a inchiostro di china, ancora una volta ritratti.
Parallelamente, ha partecipato a laboratori di scrittura, e una prima raccolta collettiva di testi, "Portraits croisés", attorno ad alcune delle sue pitture, è uscita nel settembre 2014. Una seconda raccolta di testi, "À la volée", nel luglio 2015. Infine, un breve racconto "Parenthèse : éclairage sur une folie ordinaire" è uscito con le edizioni l'Harmattan, nel settembre 2016.
Nel 2016, si è verificata una grande svolta poiché Sylvie Poinsot, dopo aver percorso i numerosi meandri della figurazione e semi-figurazione, ha scelto di esplorare una nuova nicchia artistica: l'astrazione lirica.
PERCORSO ARTISTICO E APPROCCIO
PRIMO PERIODO: 1996-2015 – Figurativismo espressionista
Proveniente dal mondo del teatro, Sylvie Poinsot non ha rinnegato le sue antiche appartenenze, avendo trasposto elementi teatrali e arti visive in una fusione passionale, che è una vera e propria professione di fede.
Il personaggio, le maschere, sono al centro delle sue preoccupazioni; volti abbozzati con ampie pennellate di colori vivaci, febbrili.
Un espressionismo interamente sottomesso alle sue visioni interiori, allo squarcio delle pareti del cuore.
L'artista ammette diverse influenze nello sviluppo della sua arte.
Secondo Martine Bouchard-Chroniquart (Québec, 2012), nella sua produzione si percepisce lo stesso fervore arterioso, la stessa schiettezza senza compromessi, la furia di dipingere, che esplodono nelle opere di Basquiat, sebbene le loro opere siano molto diverse.
Lo stesso strappo viscerale emerge dal loro rispettivo lavoro.
L'unica differenza: nel lavoro di Sylvie Poinsot, nessuna distrazione, nessun ambiente pittorico invasivo.
Il proiettore è puntato sull'unico soggetto, denudandolo in tutta la sua vulnerabilità e fragilità esistenziale.
L'artista lavora olio, acrilico su tela, pastello secco e inchiostro su carta;
offrendo con generosa bellezza opere personali, tutte in profondità e candore. Energia creativa allo stato puro.
Mentre i suoi acrilici sono composti con una vasta tavolozza di colori, con esuberanza, i suoi pastelli, al contrario, sono realizzati con pochi tratti molto sicuri.
In poche linee e movimenti, l'artista suggerisce ritratti molto densi in qualità espressiva.
Lo sguardo, soprattutto, è importante nelle sue opere. Fa vivere e vibrare l'anima dei soggetti, al ritmo dell'espressionismo intimo, unico e dirompente, dell'artista.
Sylvie Poinsot ha una produzione piuttosto abbondante da vedere, che non lascerà nessuno indifferente e sedurrà certamente gli amanti delle opere forti.
(Martine Bouchard-Chroniquart-Québec-2012)
SECONDO PERIODO: Dal 2016 – Una nuova via creativa: l'Astrazione Lirica
Dopo aver percorso i numerosi meandri della figurazione e semi-figurazione, Sylvie Poinsot torna a noi con una nicchia artistica completamente nuova: l'astrazione lirica.
L'artista, dopo i primi passi timidi e cauti, ha trovato il suo ritmo di crociera in questo nuovo "percorso creativo", come lo definisce lei stessa.
I movimenti sono fluidi, puri, e non cercano più di collegarsi a alcuna proiezione realistica.
La leggendaria sensibilità epidermica dell'artista fa risuonare con forza il legame indelebile che la unisce al suo medium.
Una spontaneità luminosa questa volta, supportata da una tavolozza di colori completamente nuova.
Colori puri, primari, primitivi, che rivelano semplicemente, interamente, l'inesauribile passione di questa incondizionata dell'arte-totale.
Dimostra di essere capace di armonizzare le "armonie dissidenti" dell'espressionismo puro: l'eterna dualità tra cuore e ragione.
Una bella espressione di libertà e speculazione pittorica, cromatica. Sylvie Poinsot rivela ancora una volta il suo pieno potenziale artistico.
Il suo nuovo percorso creativo vale certamente la pena di essere esplorato. (Martine Bouchard-Chroniquart-Québec-2016)
PREMI OTTENUTI
MOSTRE PERSONALI
MOSTRE COLLETTIVE
RIVISTE E LIBRI D'ARTE CONTEMPORANEA
LIBRI D'ARTISTA E PUBBLICAZIONI
FORMAZIONE E LABORATORI
TESTI CRITICI COMPLETI
Il lavoro di Sylvie Poinsot testimonia la forza e la complice esuberanza tra la sua anima d'artista e le gestualità della sua stessa liberazione. Le sue slanciate liriche sono più permeabili rispetto al passato e consolidano con aplomb il lungo percorso verso le sue armonie personali. La maturità delle sue opere parla da sé. Esse colpiscono ed esplodono, ma suggeriscono anche, con sottigliezza, spiagge di dolcezza del tutto nuove. La ricerca artistica di Sylvie Poinsot, intrapresa da molti anni, è diventata una fortezza, saldamente ancorata nelle sue tempeste. Quadri in bianco e nero, apportano una nuova illuminazione espressionista rivalutata, rispetto alla sfrenatezza cromatica del suo lavoro precedente. La tavolozza dei grigi rivela sentimenti più silenziosi, più sotterranei; estremamente sconvolgenti. Come radici profondamente sepolte improvvisamente esposte allo sguardo, attraverso il terreno nativo dei suoi pensieri. È un'estasi. Una calma, del tutto sorprendente in questa creatrice dalle emozioni così impetuose. E che contrasta con le opere esplosive, che ci fanno palpitare dall'inizio della sua carriera. L'artista non ha finito di raccontarsi e di sorprenderci... Perché non c'è dubbio: il tono è dato per la prosecuzione di un espressionismo intangibile, da parte di questa avventuriera dell'inesauribile. L'ebbrezza di essere, e di creare all'infinito... In breve, di vivere, semplicemente. L'unico modo di elevarsi e di vibrare, che questa donna completa, estremamente dotata per l'assoluto, conosce e riconosce. Con convinzione e accanimento.
"L'artista ci da il compito di indagare su profili semivisibili rintracciabili nel diaframma che separa l'astratto dal raffigurativo. Non è mera riduzione a un messaggio il suo compito; la trasmissione di un gesto eloquente: sormontate le apparenze e l'eco dell'illusione e andate a trovare la vostra verità. Faccia a faccia con l'opera scopriamo che l'arte di Sylvie Poinsot e Bellezza Pura sono omonimi."
"To the Wise interpretation of art, your creativity, a perfect combination of harmony and light, your ability to capture the sensitivity of the soul."
"The dynamic background made of a mix of soft colors, contrasts with the chromatic choice used for the face of the subject; a painting full of meaning, a painting that wants to shout out something through the expression in stops and starts sad and lost and in stops and starts euphoric and galvanized. An informal atwork characterized by the unique touch of the artist."
"Un'opera inquietante, che si collega alla pittura espressionista del novecento tedesco, in particolare a quella di Emile Nolde. Ma questa pittrice va oltre, rivelando una vena poetica che si esalta nei forti contrasti segnici e cromatici."
"Sylvie Poinsot elabora una pittura molto espressiva. Negli occhi dei personaggi ritratti si puo leggere tutto chio che hanno nell'anima. Un'anima colorata. Un'anima alla ricerca della felicità perduta. Il suo agire cromatico la rende la pittrice della luce. Una luce che sovrasta le tenebre e si fa portavoce di sentimenti reali. Una segnica non legata all'iperrealismo bensì alla comunicazione che decodifica in maniera corretta l'agire umano. Sylvie Poinsot Works on a really expressive painting. In portrayed characters eyes we can read their souls. A colored soul. A soul in search of the lost happiness. The colors she uses gave her the nickname of the painter of the light. A light that dominates the darkness becoming the mouthpiece of real feelings. A language that is not linked to hyperrealism but to the communication that explains the human actions."
"Prima di arrivare al giro di boa della mostra, dove il dramma lentamente si stempera giungendo persino a strappare al visitatore qualche sorriso, va citata l'opera di Sylvie Poinsot, Sans titre (2011). Un volto che sembra liquefarsi sotto il peso dell'esistenza, la bocca trasformata in una smorfia. Solo gli occhi mantengono una fredda lucidità. È il ritratto della consapevolezza della drammaticità della vita umana. Before reaching the exhibitions turning point, where drama slowly tones down, winning a few smiles out of the visitor, one need to mention Sylvie Poinsots Sans titre (Untitled, 2011). Here is a face that appears to melt under the weight of existence, the mouth reduced to a grimace. Only the eyes maintain a cold lucidity. This is the portrait of the awareness of the drama of human existence."
"Volti che diventano la più fedele testimonianza dei pensieri dell'essere umano. Volti che confessano le loro verità. Volti che hanno la stessa forza evocativa dell'urlo di Munch. Volti che vengono dipinti dall'abile mano dell'artista Sylvie Poinsot. L'artista nelle sue opere pone grande attenzione alla mimica facciale delle sue figure. Mimica che è l'espressione di ciò che in quel momento la figura rappresentata pensa. Sentimenti ed emozioni. Il volto diventa una sorta di diario autobiografico sul quale scrivere i propri stati d'animo. La tecnica utilizzata è molto singolare. Non vi è iperrealismo e le figure hanno contorni labili e appositamente non definiti, per dare maggiore importanza al concetto stesso che vogliono esprimere. La cromia in tutte le opere è decisamente straordinaria, andando oltre il comune vedere delle cose."
Sylvie Poinsot è un'artista espressionista della nuova generazione. In totale libertà, si esprime attraverso la pittura, l'inchiostro su carta e il pastello secco. Le uniche leggi a cui l'artista obbedisce sono quelle della spontaneità e dell'assoluto, nel processo creativo. L'artista dipinge personaggi, soli sulla scena, messi in risalto sotto il proiettore della sua mente, valorizzati da un'ampia tavolozza di colori vibranti e contrasti. Con tutta semplicità, l'artista si svela insieme ai suoi soggetti. Le sue opere sono composte con molte gestualità e ampi e energici slanci. Colori franchi e opachi si oppongono e si sovrappongono, in un affresco cromatico inebriante e ossessivo. Arte senza compromessi, una natura assolutista e intera. I pastelli dell'artista offrono meno dettagli rispetto ai suoi acrilici. Da poche linee, l'artista estrae il massimo di intensità e luminosità sui suoi soggetti. Personaggi, con sguardi carichi delle sue proprie emozioni e dei suoi mondi interiori. Una produzione di opere potenti e uniche nel loro genere. Belle tele da scoprire e da far scoprire. Arte semplice e complessa, allo stesso tempo. Sylvie Poinsot, un nome da ricordare.